DISO (LE), 3 Agosto 2013 - Piazza Carlo Alberto

PROGRAMMA
ore 21.00 - COMPAGNIA ARIA CORTE
ore 22.00 - MASCARIMIRì
ore 23.30 - MAURESCA FRACAS DUB

Manifesto

Etnica Diso Folk Festival 2013

COMPAGNIA ARIA CORTE

Uno tra i gruppi più importanti del panorama etno/popolare pugliese, che continua ad essere punto di riferimento del movimento di riproposta della più antica e travolgente forma di ballo e ritmo popolare quale è la "pizzica", non solo ma anche della tradizione grika, canti d'amore, ballate contadine e tarantelle, riuscendo a portare, nei 18 anni di attività, la musica della propria terra su prestigiosi palchi, teatri e in numerose piazze d’Italia, d’Europa e del Mondo (Francia,Inghilterra,Austria,Svizzera,Grecia e Brasile).
Il concerto,un concentrato ipnotico e incalzante viaggio nel mitico mondo della taranta, ripercorso attraverso le musiche più suggestive ed i ritmi più ossessivi della tradizione popolare contadina del basso Salento e brani di propria composizione.
Voci di popoli, echi di gente, suoni raccolti come frutta matura nei campi dalla terra rossa.Richiami polverosi di terra e graffianti di salsedine.
Suoni che si muovono tra tradizione e innovazione, musiche antiche per lungo tempo tramandate oralmente, versi oggi ritrovati, riarrangiati per un pubblico nuovo che ha voglia di conoscere la millenaria cultura di questo popolo.
Sonorità arcaiche si fondono con melodie moderne composte dalla "Compagnia Aria Corte", che propone con successo, in Italia e all’Estero, la musica della tradizione salentina.
Lo spettacolo spazia su temi diversi ma sempre accomunati da un sentire comune e caratterizzanti la semplice vita di tutti i giorni: dalla festosa pizzica-pizzica ai coinvolgenti canti d’amore, di gioco, di passione, d’ironia e di sogno, dalle filastrocche alle serenate, dai canti di lavoro a quelli alla “stisa”.
Un dilagare di energia, scandita dal ritmo trascinante del tamburello salentino, il tutto incorniciato dall’affascinante e coreografica danza popolare.Il gruppo è composto da affermati musicisti del panorama musicale nazionale, con esperienze musicali diverse e questo rende il sound affascinante, coinvolgente e colorito di sfumature sonore originali.
Due importanti voci, Emanuela Gabrieli e Lucia Passaseo, dal timbro intenso e carismatico si fondono in unico suono che rievoca ancestrali memorie. Il ritmo ostinato del tamburello è affidato ai virtuosismi di Carlo “Canaglia” De Pascali, storico tamburellista dell’Orchestra Popolare "La Notte della Taranta".
La chitarra di Giovanni Arbace, liutaio e chitarrista dona sonorità sapienti e delicate, il violino e la mandola di Cristiano "Chicco" Costantini, strumentista poliedrico, l’organetto del giovane e promettente Salvatore Corvaglia e alla danza la ballerina popolare Moana Casciaro completano la formazione.

MASCARIMIRI'

Tra l’autunno del 1997 e l’inverno del 1998 prende corpo il progetto Mascarimirì. Claudio ‘Cavallo’ Giagnotti e Cosimo Giagnotti (fratelli di origine Rom) decidono di lasciare l’esperienza di Terra de Menzu, una delle prime formazioni che, all’inizio degli anni ’90, hanno contribuito alla rinascita della musica tradizionale salentina.
Dal 1999 al 2003 il progetto musicale si consolida e matura.
A Claudio ‘Cavallo’ si affiancano Vito Giannone, al mandolino, e il bassista Beppe Branca, il cui ingresso segnerà la vera svolta verso la Tradinnovazione, introducendo nei groove di pizzica pizzica la linea di basso.
“Punk-Dub Tarantolato Salentino” è la definizione usata per sottolineare la sperimentazione del gruppo, che innesta al patrimonio tradizionale tecniche fino ad allora estranee alle sonorità della musica tradizionale.
Dopo l'uscita di Beppe Branca, sulla strada da lui aperta si è inserito nel gruppo il giovanissimo Alessio Amato che da otto anni continua ad alimentare e a miscelare la spinta verso sonorità elettroniche.
Con sei album in studio all’attivo e un’attività concertistica di primo livello, il gruppo di Muro Leccese oggi rappresenta il punto più innovativo dei gruppi di Pizzica Pizzica Salentina.
I Mascarimirì hanno suonato in Australia, Tunisia, Francia, Spagna, Italia, Svizzera, Belgio, Germania, Grecia, Ungheria.
Gitanistan è l’ultimo CD realizzato da Mascarimirì, e rientra in un progetto più ampio di ricerca sulla comunità Rom salentina.
Con Gitanistan, Mascarimirì ha ricevuto un’ottima critica con recensioni sui maggiori giornali di World Music europei tra cui citiamo Mondomix, il Giornale della Musica, con presentazioni e show case nei maggiori appuntamenti in Europa, fra cui segnaliamo l’Estivada Rodez in Francia, il festival più importante di cultura Occitana; la Notte della Taranta a Melpignano, nel Salento, dove ha aperto il concertone 2012 diretto da Goran Bregovic alla presenza di 150mila persone e dove Claudio ‘Cavallo’ ha fatto parte dell’Orchestra; lo Sziget Festival a Budapest, in Ungheria, il più grande festival d'Europa; il Womex 2012 a Salonicco, la Fira de Manresa 2013 in Spagna, il Medimex 2011 a Bari e in numerosi contenitori culturali.
Dal cd Gitanistan è nato il progetto “Gitanistan Orkestra”, viaggio musicale tra Salento e Occitania, con ospiti Papet J (Massilia Sound System), Louis Pastorelli (Nux Vomica), Sylvain Bhuler (Pyteas).
Oltre a quelli già citati, Mascarimirì ha partecipato ai Festival: Festa della Musica (Parigi, Francia), Carnevale di Adelaide (Australia), Festival TD 21 (El Jam, Tunisia), Festival des Langues & Cultures Minorisées (Marsiglia, Francia), Total Festum (Nimes, Francia), Estivada (Rodez, Francia), Notte Della Taranta festival (Grecia Salentina, Lecce, 14 edizioni), Womad (Palermo), Cous Cous Festival (Trapani), Villa Ada (Roma), Extra Festa (Milano), Tarantella Power (Reggio Calabria), Biennale Musica di Venezia, Womex-Womex Off (Salonicco, Grecia).
Mascarimirì ha collaborato e/o collabora con: "Joe Zawinul", "Buena Vista Social Club", "Les Negresses Vertes", "Massilia Sound System", "Dupain", "Lo Cor de la Plana", "Manu Theron", "Nux Vomica", "E’Zezi", "Eugenio Bennato", "Marcello Colasurdo", "Daniele Sepe", "Luigi Cinque", "Mauro Pagani", "Ludovico Einaudi" e i salentini "Sud Sound System", "Uccio Aloisi", "Cesare Dell’Anna".

MAURESCA FRACAS DUB

Pour eux, la musique est avant tout une aventure collective, une « coopérative » où la rime et le rythme tournent à plein régime, les machines distillent le groove et les cuves débordent de textes vivants et acérés où l’occitan déploie sa verve et son originalité.
10 ans de scènes et 4 albums, Mauresca vendange à pleines mains dans le Hip Hop ou le Reggae, sans modération.
À mi-chemin entre les premières heures d’un Rap pacifique et rassembleur, la force d’un Raggamufin chaloupé et l’art de faire danser les gens, le « balèti » retrouve des couleurs.
C’est le choc des langues, l’éloge de la pluralité, l’art du débat hérité des troubadours et la pertinence du « conscious lyrics ».
Depuis 1998, date de création d’un premier sound system, les Mc’s- producteurs de Mauresca parcourent les scènes avec riddims, micros et rimes acérées.Inscrit dans la mouvance des nouveaux tchatcheurs et lyricistes d’Occitanie, le groupe se présente comme un collectif travaillant une musique locale donc ouverte au monde, utilisant machines, ordinateurs, samples, dans la tradition du dancehall et du hip hop.
Du reggae « troubadour » au hip hop rageur et sans concession les cinq collègues (drac, benezet, chab, inti et massimo) distillent un son méditerranéen, celui de la mer partagée, une musique ou l’occitan résonne comme une parole libre, sauvage et impertinente.
En octobre 2001 le groupe sort un CD entièrement auto-produit (Lo Sage e lo Fòl prod.) : Francament.
En 2005, le second album Contèsta puis en avril 2008 le troisième album : Bartàs (Lo Sage e lo Fòl prod.) ainsi que le clip Stéréotype et Anam manjar en 2009.
Avec plus de 500 concerts à leur actif en Europe (France, Espagne, Catalogne, Italie, Suisse, Belgique…) les agitateurs de la coopérative musicale « Mauresca » n’ont de cesse de défendre la pluralité en chantant dans la langue des troubadours, loin des clichés sudistes et provinciaux.
Acteurs culturels engagés au sein de leur structure associative « Lo Sage e lo Fòl prod » (organisatrice de concerts, ateliers d’écriture et de création musicale, production discographique) les « Occitan Warriorz » prouvent à travers leur expérience rapologique que la culture d’oc est un fabuleux espace de création.

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Etnica Diso Folk Festival 2013 


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